sabato 28 dicembre 2019

STEP #33 - La sintesi finale


La nostra storia inizia da un luogo: Brindisi(1), città di mare e di commercio, con un mito(5) legato alle sue origini e legato al suo nome(6). Quest'ultimo, in realtà, è dovuto al porto, unico nel suo genere, per via della forma e della posizione. Per la sua unicità, il porto di Brindisi è stato ambientazione di storie famose e non, come Il giro del mondo in 80 giorni(3) o il film di Daniele Ciprì(7), e testimone della morte di uno dei più grandi poeti del mondo antico: Virgilio. A tal proposito, proprio nel libro di Hermann Broch(3bis) iniziamo a prestare maggiore attenzione alle cose del luogo, leggendo dei passi(4) dove la materialità diventa protagonista. Fra le varie cose(2), alla fine, ne scegliamo una in particolare: il portachiavi della regata(8). Come possiamo sapere, allora, di più riguardo un oggetto a prima vista così banale? Prima di tutto dobbiamo dotarci dei giusti strumenti di ricerca: dobbiamo sapere come viene chiamato nelle diverse lingue(9) e perché; dobbiamo capire come può essere classificato in base alla forma(11) e ai materiali(12); dobbiamo capire come è fatto(13)... A questo punto avremo una nuvola di parole(17) attraverso cui effettuare la nostra ricerca e sarà una nuvola perennemente in crescita. Troviamo, dunque, le origini della cosa nei primi brevetti(20) e ne immaginiamo il futuro(15) nel campo della domotica. Cerchiamo la cosa in luoghi e temi diversi, a prima vista magari anche lontani da essa, come la cosa in cucina(18), in casa(25), nella tecnica(30). Vediamo come la cosa si può smaterializzare e diventare simbolo(14), legandola anche a dei numeri magici(29), nonostante il fatto che una delle funzioni della cosa stessa sia quella di materializzare dei simboli. Incontriamo la cosa nella saggezza popolare con i proverbi(10) e scopriamo la sua presenza nell'Arte. In particolare la vediamo rappresentata in dipinti(19) sacri e non, l'ascoltiamo come simbolo nella musica(21), la troviamo in un fumetto(22) noir italo-americano, la leggiamo nella letteratura(23) con scopi diversi,  diventa la protagonista di un'insolita storia d'amore al cinema(24)... Cerchiamo la cosa anche nei francobolli(26), dei documenti istituzionali. Troviamo una persona esperta(28), che ha il sogno di aprire un museo. E, allora, immaginiamo come quel museo(27) potrebbe essere. Arrivati a questo punto della ricerca, possiamo stendere un abecedario(31) della cosa e un elenco di verbi(32) legati ad essa.
Infine, confrontando la prima mappa concettuale(16) con l'ultima, possiamo renderci conto di come alcuni concetti fossero conosciuti fin dall'inizio, anche se in maniera assai meno approfondita, mentre altri concetti siano maturati solamente durante la ricerca.
La storia si conclude, come tutte le storie migliori, con una riflessione: una riflessione sul legame fra cosa e luogo.

La riflessione finale

Brindisi è da sempre stata una città di mare, molto legata al proprio porto. Il suo stesso nome viene dalla forma dell'insenatura naturale. Uno degli eventi più rappresentativi è, quindi, sicuramente la Regata internazionale Brindisi-Corfù, non solo perché è uno degli eventi che porta più persone in città, provenienti da ogni parte del mondo, ma soprattutto perché inizia lì dove tutto ha avuto inizio: il porto. Il portachiavi della regata, dunque, non serve solamente per promuovere il nome di un'associazione o quello di un evento sportivo, ma è qualcosa di più. Esso rappresenta tutto ciò che è stato Brindisi e tutto ciò che si spera sarà: una città di mare, di commercio e di turismo, dove culture diverse si incontrano per arricchirsi a vicenda e gareggiare sportivamente. E nel farlo, rende materiale e tangibile un concetto, che in questo modo può viaggiare più facilmente, può rimanere impresso nella mente più facilmente e può, nella quotidianità, legare più facilmente il possessore dell'oggetto con quel ricordo. Il portachiavi della regata, però, non porta con sé solo Brindisi, ma anche tutte le persistenze provenienti dall'arte e dall'evoluzione della tecnologia che hanno portato a tale oggetto bianco, piccolo, semplice, ma proprio per questo di forte impatto.

La mappa concettuale finale


domenica 15 dicembre 2019

STEP #31 - L'ABC della cosa

A come Apple
L'azienda che ha prodotto l'Accesso Portachiavi, programma per la gestione delle password

B come Bluetooth
Esistono portachiavi che si possono connettere via Bluetooth allo smartphone, il quale fa partire un allarme se viene perso il portachiavi

C come Collezione
Data la loro varietà, i portachiavi sono tipici oggetti da collezione. George Mangion, ad esempio, ne possiede quasi 9000

D come Domotica
Una possibile evoluzione futura del portachiavi

E come Esposizione
Durante l'Esposizione Universale di Chicago del 1893, furono venduti quelli che sono considerati i primi portachiavi-souvenir

F come Ferreri
Il regista del film I love you, in cui il protagonista si innamora di un portachiavi

G come Gallagher
Il musicista che ha scritto Keychain

H come Hi-Tech
I progressi tecnologici si riscontrano anche nei portachiavi

I come Incisione
Uno dei metodi utilizzati per la personalizzazione del portachiavi

L come Logo
Il portachiavi è un ottimo strumento di promozione, perciò molte aziende ci mettono sopra i propri loghi

M come Moschettone
Una cosa che può essere attaccata ad un portachiavi o essere essa stessa un portachiavi

N come Nylon
Materiale utilizzato a volte per le catene dei portachiavi

O come Oro
Altro materiale usato per la produzione di portachiavi, più preziosi. Se ne può trovare un esempio in letteratura, nel libro di S. A. Homby

P come Portafortuna
I portachiavi spesso sono anche portafortuna da portare sempre con sé

Q come Quadrifoglio
Tipico esempio di portachiavi portafortuna, come quello dell'Alfa Romeo

R come Ricordo
Il portachiavi è un oggetto che assume molti significati personali, legati a momenti o luoghi particolari della vita del possessore

S come Souvenir
(Termine che viene dal francese, con significato di "ricordo", italianizzato per indicare "l'oggetto del ricordo")
Il portachiavi è uno dei souvenir più venduti e diffusi

T come Targhetta
Un portachiavi semplice, ma efficace nella sua funzionalità

U come Ungheria
Il Paese che nel 1985 ha emesso un francobollo con sopra disegnato un portachiavi

V come Vaticano
La Città del Vaticano ha come stemma due chiavi legate da una cordicella, che può essere vista come un portachiavi

Z come Zeller
Il designer del Whistle Keylight Keyholder esposto anche al MOMA di New York.