sabato 26 ottobre 2019

STEP #11 - La tassonomia della cosa

Il portachiavi è fondamentalmente un anello rigido a forma di molla con cui raggruppare più chiavi. Non sorprende, infatti, che il termine inglese keychain, letteralmente "catena per la chiave", abbia come sinonimo keyring, cioè "anello per la chiave". Alla base di ogni portachiavi c'è, dunque, sempre un anello.
Con il tempo, però, si è avuta in alcuni ambiti la necessità di tenere attaccato l'anello con le chiavi alla cintura. Guardie di sicurezza, custodi e guardie carcerarie, ad esempio, avevano bisogno di avere sempre a portata di mano le chiavi, ma essendo certi di tenerle ben attaccate a sé. Si utilizzò allora il moschettone (in Inglese carabiner, da carabiniere, ovvero il soldato armato di carabina).
Un'altra funzione essenziale di un portachiavi è quella di distinguere chiavi altrimenti irriconoscibili. Nacquero allora quelli che in Inglese si chiamano fobs (probabilmente da fuppe, "tasca" in antico dialetto germanico). Esistono dunque targhette dove scrivere nomi oppure oggetti per rendere il mazzo di chiavi unico.
Con lo sviluppo dell'industria, è stato possibile ottenere più forme e si è capito l'enorme potenziale del portachiavi come souvenir e come gadget per promuovere aziende e marchi. La tipologia più diffusa a tal riguardo è quella a disco, ma esistono portachiavi di ogni forma e dimensione. Alcuni, per comodità dell'utilizzatore, hanno anche altre funzioni oltre quella di raggruppare chiavi. Esistono, infatti, portachiavi con torce, bussole, chiavette USB, calcolatrici, apribottiglie e molto altro.
Con il progresso della tecnologia, alcuni portachiavi servono anche come telecomandi o chiavi elettroniche. Un progresso ancora successivo è quello dei security tokens, un metodo per rendere sicure reti inizialmente non sicure.
C'è, inoltre, da menzionare il nuovo significato di "portachiavi", oggi inteso anche come programma informatico usato per custodire le passwords, che possono essere considerate le "chiavi moderne".

La classificazione si è basata in parte su quella trovata su https://en.wikipedia.org/wiki/Keychain

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