sabato 9 novembre 2019

STEP #15 - L'evoluzione futura della cosa


L'evoluzione della tecnologia sta portando diversi oggetti verso l'immaterialità. Per quanto riguarda le chiavi, però, ci sono ancora molte preoccupazioni riguardanti la sicurezza. Ogni sistema informatico, infatti, è vulnerabile e sebbene in ambito bancario ormai si stia sempre più andando verso l'eliminazione di carte o security token a favore di applicazioni su smartphone, nel campo delle serrature ciò è avvenuto solo in alcuni ristretti casi. Esistono certamente chiavi elettroniche, ma anch'esse hanno una materialità e necessitano, dunque, di un portachiavi.
In attesa della sua scomparsa, il portachiavi, però, potrebbe cavalcare l'onda di un settore in grande crescita: la domotica. Ad esempio, l'installazione di un sensore bluetooth o wi-fi nel ciondolo potrebbe essere utile per avviare automaticamente determinate routine, come accendere alcune luci, dopo essere arrivati a casa e aver inserito la chiave nella serratura. Lo stesso, ovviamente, potrebbe essere fatto al contrario: spegnere tutte le luci quando si chiude la casa.
A questo punto, sarebbe utile anche inserire un modo per facilitare il ritrovamento del mazzo di chiavi smarrito attraverso, magari, la localizzazione GPS o un segnale acustico.
Un'altra idea potrebbe essere inserire un display dove far apparire la designazione della chiave presa in mano, così da evitare che non si trovi la chiave giusta in un mazzo con molte chiavi.
Probabilmente, rendere smart un portachiavi ne aumenterebbe il prezzo, eliminando, dunque, uno di quei fattori fondamentali che l'hanno reso uno dei souvenir e gadget più diffusi. Ma se la sua efficacia in quanto gadget può essere spiegata con il rapporto che l'utilizzatore ha con l'oggetto, come anche spiegato in un altro post, si potrebbe prendere ispirazione da un altro oggetto con caratteristiche simili. Negli ultimi anni, infatti, lo smartphone è diventato quasi un'estensione dell'individuo. Le aziende, allora, hanno capito che anche la cover del telefono può essere un ottimo oggetto per promuovere i propri marchi, così come facevano con i portachiavi. Il nostro nuovo "portachiavi smart" potrebbe, dunque, avere la possibilità di essere arricchito di cover con diverse forme e colori, molto più economiche del dispositivo stesso, in modo da mantenere le funzionalità di promozione e l'appetibilità di vendita dei portachiavi attuali.
Un'altra innovazione potrebbe riguardare la forma: spesso ci si ritrova con mazzi di chiavi ingombranti. Perché, allora, non rendere il "portachiavi smart" un portachiavi a forma di coltellino svizzero, con le chiavi disposte come i coltelli che, una volta selezionate, indicano sul display a cosa servono?

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